.17 Feb

Smart working, il benessere dei dipendenti come impegno

(di Serena Sindaco)  Perseguire il benessere dei dipendenti come impegno in materia di corporate social responsability, questa la sfida. Sfida possibile. Lo smart working, del resto, costituisce uno dei principali indici ESG nelle valutazioni del merito e della reputazione delle società. I richiami all’economia verde non possono più limitarsi a meri slogan, dunque le aziende sono chiamate a tradurre i principi e i buoni propositi in pratica. Non a caso, un numero crescente di imprese si avvale di strategie volte a una nuova programmazione degli stessi piani di welfare aziendale. L’attenzione alla sostenibilità non riguarda, insomma, “solo” la riduzione delle emissioni di CO2. Interessa da vicino anche il personale, l’ambiente in cui esso opera e vive, quindi il modo in cui si muove tra casa e luogo di lavoro. Ecco che allora prendersi cura dell’ecosistema passa dal benessere dei dipendenti, naturalmente vissuti come singoli individui, attraverso la previsione di progetti che avvantaggino sì il lavoratore e al tempo stesso agevolino gli spostamenti, generando meno inquinamento. Per farsi un’idea sul riconoscimento legislativo  di cui gode il cosiddetto del lavoro agile (smart working) ecco un link utile: https://www.lavoro.gov.it/strumenti-e-servizi/smart-working/Pagine/default.aspx

 

 

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