Extra Magazine dedica la copertina a Libra Avvocati
Intervista a Mirella Casiello sulla trasformazione dello studio in cooperativa
Il periodico ionico Extra Magazine, in edicola il mercoledì, ha dedicato la propria copertina del 5 aprile a Libra Avvocati.
Il direttore Rosa Colucci ha incontrato a Taranto gli avvocati Mirella Casiello e Fabrizio Nastri, che con Carlo Tagariello, sono soci fondatori di Libra Avvocati uno tra i primi studi in Italia a costituirsi nella forma della cooperativa tra professionisti.
L’articolo racconta la nascita del progetto e si sofferma sull’aspetto della gestione del passaggio generazionale che, nelle intenzioni dei fondatori, può costituire una prassi virtuosa per valorizzare l’esperienza professionale e al contempo, offrire opportunità di crescita ai giovani collaboratori dello studio legale.
In particolare, la forte componente femminile dello studio legale Libra Avvocati, dà un taglio pratico, dinamico, sensibile e accentua l’aspetto mutualistico e solidaristico della forma cooperativa.
Professionisti: Etica e responsabilità alla base del nostro patto generazionale
Nasce a Taranto la Società cooperativa LIBRAvvocati, soci fondatori Mirella Casiello, Fabrizio Nastri e Carlo Tagariello. Un progetto che parte da una precisa analisi del presente, con una sfida al futuro
“Non vogliamo stare a guardare, non vogliamo essere spettatori dei processi socio-economici che travolgono la professione di avvocato, e soprattutto i più giovani, ma cercare di essere protagonisti”. Con questo spirito nasce a Taranto, LIBRAvvocati, Società cooperativa tra Avvocati, soci fondatori Mirella Casiello, Fabrizio Nastri e Carlo Tagariello.
Un progetto che parte da una precisa analisi della realtà. Infatti, nell’ultimo ventennio, nel mondo del lavoro, è sempre più evidente la frattura generazionale di questa Nazione. Un solco particolarmente odioso che rende molto difficile l’ingresso nella vita adulta di una intera generazione e pregiudica il futuro stesso del Paese.
Mirella Casiello, Presidente del CdA di LIBRAvvocati, dichiara: “L’ignavia non è consentita in questa fase storica, abbiamo tutti il dovere di contribuire ad avviare una operazione cultuale, economica, ma anche etica, per sanare questo gap, perché senza un patto intergenerazionale l’Italia non ce la farà a rispondere alle sfide della modernità”.
“Le condizioni – continua l’avv. Casiello – ci sono, l’allungamento della vita media crea un’opportunità inedita: oggi infatti c’è il tempo per poter orientare un sano travaso (anche e soprattutto culturale) a sostegno delle generazioni più giovani”.
“Nella nostra Professione – spiega Casiello – l’operazione è particolarmente delicata, perché non si può spersonalizzare il rapporto tra Avvocato e Cittadino. La fiducia intuitus personae è una componente essenziale dell’Avvocatura”.
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