Taranto, la vita di tutti i giorni ai tempi della Guerra. Un libro in Giardino l’8 settembre al Nautilus
.02 Set

Taranto, la vita di tutti i giorni ai tempi della Guerra. Un libro in Giardino l’8 settembre al Nautilus

Nuovo appuntamento (i tre precedenti 2021: Ressa, Mellone e Monfredi) con “Un libro in giardino” organizzato da Libravvocati in collaborazione con Librerie Mandese.

Eccezionalmente la rassegna si sposta sulla terrazza del Nautilus, in viale Virgilio 2, a Taranto. Alle 19 di mercoledì 8 settembre 2021 sarà presentato “Fringuella” (Altrimedia Edizioni), del giornalista Michele Tursi. Per il suo nuovo romanzo l’autore ha scelto uno sfondo storico: Taranto al tempo della II Guerra Mondiale; una famiglia della città vecchia immersa nel conflitto più devastante che l’umanità abbia mai conosciuto.

La vita di tutti i giorni stravolta dalla paura, dalle corse nei rifugi antiaerei. Le privazioni imposte dal regime fascista e l’arrivo degli alleati. Il libro abbraccia un arco di tempo compreso tra il 1934 e il 1943 e tratteggia una galleria di personaggi popolari immersi in un contesto segnato da vicende drammatiche. “Fringuella” è il nomignolo della mamma dell’autore. Proprio i suoi racconti hanno ispirato le storie presenti nel romanzo.

Taranto Buonasera del 2 settembre 2021

A fare da filo conduttore sono le chiacchierate tra Fringuella, ormai 93enne, e suo figlio diventato giornalista. La narrazione è fluida ed evita di indugiare sulla drammaticità degli eventi storici, preferendo approfondire vicende familiari e ritratti dei tanti personaggi che animano il libro. Non mancano, comunque, richiami a fatti del periodo bellico che hanno visto protagonista la città di Taranto e i suoi abitanti.

A dialogare con l’autore sarà l’avvocato Mirella Casiello, ma la serata sarà a più voci con interventi e contributi che animeranno il dibattito offrendo punti di vista e spunti di discussione. “Questo libro – spiega l’autore – vuole essere un modo per ricordare un periodo della nostra storia cittadina spesso dimenticato. Ed ho voluto farlo parlando della mia famiglia, una famiglia della città vecchia che, come tante in quel periodo, dal mare traeva il suo sostentamento e abitava in una città realmente affacciata sul mare. Due condizioni che tutti dovremmo rivalutare”.  Per Tursi questa non è la prima esperienza narrativa, ma è il primo libro “in solitaria”.  I precedenti “Le mani di Persefone” (Besa editore) e “I giorni di Taranto” (Scorpione editrice) sono entrambi realizzati a quattro mani.

Comments are closed.