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Ordine Avvocati Taranto, il terzo mandato da consigliere non era e non è possibile! Lo dice la legge, lo dicono le sentenze
.03 Gen

Ordine Avvocati Taranto, il terzo mandato da consigliere non era e non è possibile! Lo dice la legge, lo dicono le sentenze

(dell’avv. Fabrizio Nastri) La campagna elettorale in corso per imminenti  elezioni del Foro jonico vede in corsa  alcuni consiglieri uscenti che ripropongono la loro candidatura  dopo aver già espletato, seppure in parte, gli ultimi due mandati.
Eppure, le Sezioni Unite della Cassazione ed il CNF hanno ribadito che i mandati vanno considerati in modo oggettivo: non importa per quanto tempo viene svolto il munus dal singolo Consigliere, anche in caso di avvicendamento.
Quando si è ricoperto il ruolo di Consiglieri (anche per un tempo ridotto) in due consiliature consecutive, non ci si può ricandidare per un terzo mandato consecutivo.
Le Sezioni Unite  hanno anche chiarito che, come testualmente dice la nostra Legge elettorale,  per potersi ricandidare bisogna star fermi per un periodo di tempo uguale o superiore alla durata del precedente mandato espletato;  ma anche questo pare un particolare di poco conto per altri candidati che si ripropongono senza tener conto delle pronunce già avute sul punto e senza esser stati fermi per “un numero di anni uguale al precedente mandato”
Ora, se portassimo le lancette dell’orologio indietro di quattro anni, potrei anche capire (ma non giustificare) il tentativo di resistere attaccati alla poltrona per vedere se il CNF, invece di decidere con sollecitudine, regge il gioco e consente a taluni di restare in carica per qualche tempo…
Pur tuttavia, in questa tornata elettorale le norme sono così chiare che, già a partire dall’autocertificazione a corredo della candidatura,  i rischi di natura penale e civile sono talmente alti che non capisco proprio come si possa pensare di sfidare la sorte (e le Procure!)
Ma tant’è!
In questi anni ho visto e letto di tutto (persino che del pronunciamento delle Sezioni Unite il CNF poteva non tener conto perchè le stesse, in questa materia, “pronunciano in grado di appello”!!!)
Spero davvero che la Commissione elettorale svolga il suo compito tenendo a mente le moltissime pronunce già avute su ogni singolo caso: la Commissione è Organo di un Ente pubblico, noi siamo professionisti abituati a leggere le sentenze, credo sia difficile essere allegramente creativi e finire poi malamente cassati dalla Suprema Corte senza conseguenza alcuna.
Da parte mia, anche questa volta farò tutto ciò che devo per far rispettare la Legge a quelli che credono di essere più furbi degli altri.
#rinnovamentonelrispettodelleregole,  sempre !
Fabrizio Nastri

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